Utilizza in modo privilegiato modalità espressive non verbali, come la produzione artistica e l'uso libero e spontaneo dei materiali pittorici, materiali di riuso, e così via, con finalità di promuovere il recupero e lo sviluppo del nucleo creativo dell’individuo sul piano psicosociale, cognitivo ed affettivo, e quindi delle sue capacità di comunicazione e relazione.
Tra gli obiettivi anche portare i partecipanti ad acquisire automatismi in alcune attività quotidiane che non riescono in modo spontaneo, attraverso piccoli movimenti di psicomotricità.
Nello studio-laboratorio vengono proposte attività come la pittura, il disegno, il collage, la manipolazione della creta e di altri materiali tridimensionali, integrando talvolta nelle proposte anche strumenti quali la musica, la scrittura creativa, il teatro, il movimento, la respirazione.
Le immagini, gli scritti e i prodotti creativi che i partecipanti sono invitati a produrre non hanno finalità tecniche od estetiche ma sono il principale strumento di relazione con se stessi e con l’altro.
Le potenzialità creative ed espressive sono usate come strumento di ascolto di sé, di comunicazione e di espressione delle proprie emozioni.