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RICORRENZE: 511 anni dalla morte di Sandro Botticelli



Nascita di Venere, tempera su tela di lino (172,5 cm × 278,5 cm)

 

Nel luminosissimo firmamento rinascimentale fiorentino, una delle stelle più grandi è Sandro Filipepi, detto Botticelli, il più importante interprete dell’Umanesimo toscano, movimento di cui erano protagonisti Masaccio e Brunelleschi. Sandro Botticelli (1445-1510), pittore fiorentino, è stato uno dei grandi interpreti della stagione del Rinascimento italiano.


Il cognome “Botticelli” deriva dal nomignolo che fu affibbiato al fratello di Sandro, Giovanni, e che fu poi esteso a tutti i maschi della famiglia. Sandro Botticelli nasce a Firenze insieme all’esplosione rinascimentale della città dove rivela subito il suo talento nella pittura. Quello di Botticelli può considerarsi un talento precoce. Già a 26 anni il giovane artista riuscì a mettersi in proprio per aprire una bottega tutta sua. Fu allievo di Filippo Lippi, e del Verrocchio, la cui bottega è frequentata da Leonardo. Di questi anni sono le tante "Madonne".


Dal 1475 sposa appieno le idee umanistiche di Lorenzo de Medici rispecchiandone l'armonia di composizione e la semplicità di colore nel meraviglioso dipinto “Primavera” e “Nascita di Venere”, in "Venere e Marte", nella "Pala di San Barnaba", insieme agli affreschi che, fra il 1481 ed il 1482, dipinge nella Cappella Sistina a Roma insieme al Perugino, al Ghirlandaio e a Cosimo Rosselli. Ciò che colpisce dei dipinti di Sandro Botticelli è la ricerca continua di una bellezza e di una grazia perfette. Le sue opere sono intrise di un lirismo che rendono i soggetti più simili a creature di un mondo ideale, piuttosto che a rappresentazioni fedeli della realtà. In età matura vive una stagione di mutamento: l'armonia velata di malinconia che lo ha finora contraddistinto si trasforma in una sofferenza drammatica, inquieta, in una sorta di ricerca di intensità mistica. A questo periodo appartengono le cento incisioni che illustrano la Divina Commedia di Dante Alighieri. Fu probabilmente influenzato dalle idee del Savonarola ma anche dalla morte di Lorenzo il Magnifico nel 1492, che porta poi a Firenze grandissimi artisti quali Leonardo, Michelangelo, Raffaello che diedero un nuovo impulso e apportarono novità alla pittura e all’arte rinascimentale, mandando “in soffitta” l’Umanesimo di Botticelli che trascorre gli ultimi anni della sua vita da solo e in povertà. Muore a Firenze il 17 maggio 1510, all'età di 65 anni.


I 100 disegni danteschi di Sandro Botticelli


Sono 100 disegni su pergamena commissionati a Botticelli, tra il 1480 e il 1495, da Lorenzo di Pierfrancesco de’Medici, cugino di secondo grado di Lorenzo il Magnifico. I disegni danteschi conosciuti sono 92 e l'unico completato è quello che introduce i Canti dell'Inferno, cioè La voragine infernale. Gli 85 disegni, sono pergamene conservate nel nuovo Kupferstichkabinett di Berlino mentre le altre 7 pergamene sono custodite nella Biblioteca Apostolica Vaticana e furono acquistate da Alessandro VIII nel 1669.


La celebre immagine della Voragine Infernale che introduce l’opera è l’unico completato ed è uno spaccato dell’Inferno dantesco: un grande imbuto con qualche elemento architettonico e con le figure in miniatura, una summa delle scene dell’inferno. L’opera realizzata in pergamena di pecora, presenta le illustrazioni sul lato interno e liscio della pelle, mentre il testo scritto era sul lato esterno e poroso, ovvero il cosiddetto fiore. Tra le 92 tavole che sono giunte fino ai giorni nostri troviamo Inferno Canto I e il grande Satana che occupa un foglio doppio.


La pergamena del Canto X dell’Inferno presenta un principio di colorazione nelle vesti dei personaggi, mentre le pergamene dei Canti XXXI e XXXIII del Paradiso sono rimaste prive di illustrazione. In questi disegni l’artista sperimentò l’uso di diverse tecniche, utilizzò lo stilo d’argento con piombo per le linee basilari della composizione, i contorni poi furono ripassati a penna e inchiostro ocra, oro o nero.


Botticelli, oltre alla Divina Commedia si cimentò nell’illustrazione della Bibbia, con le Storie di Giuditta e del Boccaccio.


Jacopo Genovese,

Tutor di disegno tecnico, automatizzato AutoCad, ArchiCad,

Storia dell'arte e dell'architettura


 

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